Definita la Perla dell’Adriatico, Grottammare si trova al centro della Riviera Picena delle Palme, nelle Marche. La spiaggia di sabbia finissima, il mare trasparente che degrada dolcemente, il verde delle rigogliose palme ed il colore bianco e rosa degli oleandri in fiore non possono che richiamare suggestioni legate a mete esotiche: Grottammare offre tutto questo senza andare troppo lontano. Palme, aranceti, simbolo del suo clima mite, pinete ed oleandri : il verde ed il profumo della natura si fondono a Grottammare e accompagnano le lunghe passeggiate sul litorale, tra i villini liberty del centro ed il mare pulito e dal basso fondale.
San Benedetto del Tronto offre un paesaggio decisamente esotico, più di 7.000 palme di numerose varietà (tra le quali ricordiamo il “Mastodonte arboreo” con una circonferenza di 4,74 metri che ne fa la palma più grande del mondo), intervallate da oleandri, fanno di questa città una realtà unica in Europa, qui la natura è stata particolarmente benevola e la mano dell’uomo ha sapientemente completato l’opera, questa riviera vanta. Percorrendo i 6 km. del lungomare, uno dei più belli e suggestivi d’Italia, ci si rende conto a pieno perché questo luogo viene definito da sempre “La Riviera delle Palme”. La città , con una lunga tradizione marinara, ha uno dei più importanti porti pescherecci d’Italia; è ricca di impianti sportivi quali tennis, pattinaggio, hockey, calcio ed altro ancora, un porto turistico con circolo nautico, un palasport, bocciodromi, piscine, una pista per atletica leggera e un moderno palazzo dei congressi con Multiplex cinematografico.
Da visitare:
Museo della Civiltà Marinara delle Marche: Raccoglie oggetti, storie, immagini relativi al rapporto tra le vicende delle città marchigiane di costa e il mare
Museo delle Anfore: La singolarità del Museo delle Anfore è quella di riunire anfore diverse per tipologia e cronologia.
Museo ittico: Il Museo, dedicato all’insigne scienziato sambenedettese Augusto Capriotti e inaugurato nel marzo 1956 comprende oggi oltre 9.000 esemplari.
“Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d’Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. … bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso…. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un’impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco; o costeggiando il Battistero del Duomo…. per le strade strette, chiamate rue, dove i palazzi non si contano; e che si allargano in piazzette… Ascoli è città di torri… Si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco… con chiese dalle pareti di pietra, senza finestre; un travertino d’un grigio caldo, uniforme, senza intonaco… tutto ornato, lavorato, istoriato… e su ogni porta e finestra, vedi frutta, fogliami, cariatidi femminili, fiori, animali, stelle, o anche semplicemente proverbi e sentenze scolpite.”
(Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957)
Eventi
Torneo cavalleresco della Quintana e Festa patronale
La prima domenica di agosto si tiene la solenne sfilata storica della Quintana cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume e le autorità cittadine, Sindaco compreso nel ruolo di Magnifico Messere. Al termine della sfilata si tiene il torneo cavalleresco della Quintana,
Fritto misto all’italiana
Tra fine aprile ed inizio maggio si svolge una importante manifestazione gastronomica con la presenza di stands provenienti dalle regioni d’Italia e da molti paesi del mondo, che permette di degustare molti dei tipi di fritti italiani e non solo, tra cui la locale oliva fritta all’ascolana.
Mercatino dell’Antiquariato
Si svolge nel centro storico ogni terza domenica del mese. Una delle rassegne più meritevoli del panorama mercati artigiani divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati dell’arte antica, tutto di epoche comprese fra il ‘700 e il ‘900; ma anche tappeti, tessuti e pizzi, ceramiche e manufatti d’arte.
Notte di San Lorenzo
Il 10 agosto di ogni anno ha luogo la Notte di San Lorenzo. In ogni angolo del centro storico della città vi sono concerti, mostre, spettacoli teatrali, stands enogastronomici che durano fino all’alba del giorno dopo.
Tipica del luogo è l’Anisetta Meletti, liquore prodotto dalla famiglia Meletti dalla fine del 1800, ha dato il nome allo storico “Caffe Meletti“, locale in stile liberty, posto nella centralissima Piazza del Popolo.
Acquaviva Picena sorge su una collina che domina il paesaggio della valle del Tronto, a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico e da Grottammare. Dall’elevazione medio-collinare della cittadina (359 m s.l.m.) è possibile scorgere, nei giorni di bel tempo, oltre alla più alta cima dei Sibillini (Monte Vettore), anche le più lontane montagne abruzzesi (Gran Sasso, Majella).
Sagre e Manifestazioni
Mercatino dell’Antiquariato e dell’Artigianato: si svolge tutti i mercoledì di luglio ed agosto.
Festival Acquaviva nei Fumetti: dura una settimana e si svolge in estate, solitamente a luglio, prevede una serie di mostre e stage di tecnica del fumetto.
Palio del Duca: realizzato ad agosto all’interno della maestosa Fortezza medievale in una cornice di braceri, fiaccole, musiche, canti, balli, intrattenimenti e fuochi d’artificio, vi si potranno gustare le ricercate specialità medioevali della corte dei Del Duca degli Acquaviva.
Nota come il Belvedere del Piceno, Ripatransone vanta un’ineguagliabile vista che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini, dal Conero al Gargano, fino alla costa dalmata.
Da visitare:
il Vicolo piu stretto d’ltalia di soli 43 cm, inserito nel guinness dei primati;
iI Palazzo Massi Mauri a forma di carena di nave (sec. XVIII);
la Cattedrale costruita fra il 1597 ed il 1623, che raccoglie opere di vari artisti;
il Palazzo Municipale del XIII sec., che conserva tre archivi, lo storico comunale, il notarile e quello della pretura;
la Biblioteca ed il Museo Archeologico con circa 3000 pezzi di età preistorica, soprattutto dell’epoca picena;
il Palazzo del Podestà, completato nel 1304;
la Pinacoteca, ricca di opere di gran valore;
il Museo della civiltà contadina, che ospita circa 2000 attrezzi e manufatti usati dalla fine dell’800 agli inizi del 900.
Eventi:
I domenica dopo Pasqua: II “Cavallo di fuoco” ,spettacolo pirotecnico;
II domenica di Agosto: Festa del grano e della trebbiatura;
Offida è entrata il 2 maggio 2008 nel club dei Borghi più belli d’Italia.[5] Vi sono resti di mura medievali con torri, mentre della rocca cinquecentesca restano un tratto di muraglia e due torrioni cilindrici.
Chiesa di Santa Maria della Rocca
È uno dei maggiori monumenti dell’intera regione Marche. Sita all’estremo occidentale dell’abitato, risulta circondata su tre lati da altrettanti dirupi che la ritagliano esaltandone l’imponenza e aprendola allo sguardo di due vallate.
Il merletto a tombolo
L’arte del merletto a tombolo, dal latino tumulus cioè tumolo, è una tradizione che si tramanda da almeno cinque secoli da madre in figlia.
Dal 1998 vi è un Museo del merletto a tombolo, stabilmente ospitato a Palazzo de Castellotti.
Oggi, specie nei mesi estivi, girando per le strade di Offida, si possono vedere merlettaie che lavorano al tombolo di fronte all’ingresso della propria casa, proprio come è accaduto per secoli.
Eventi:
Venerdì di carnevale: Festa de Lu Bov Fint
Martedì grasso: Processione dei Vlurd;
Venerdì santo: Processione della bara di Cristo;
Venerdì Luglio – Agosto: Mercato del serpente aureo;
Fine Agosto – primi Settembre: “Vinea”, mostra mercato dei vini dei Colli Piceni.